Mi identifico molto con il Pitecantropo in questo momento! Questa è la prima parte.
La seconda tra un po .....!
IL PITECANTROPO INCAZZATO
Conosciuto sin dalle ere più
remote, quando ancora l’uomo non aveva preso piede sulla terra, il Pitecantropo
Incazzato era un animale selvaggio e piuttosto brutto. Era un quadrupede tozzo
e color topo, aveva una specie di barbetta sul mento, gli occhi iniettati di
sangue, tre corna sulla testa e sbuffava e scalciava continuamente non si sa
contro chi. Si nutriva di vermi, scarafaggi e altri schifosissimi insetti che
odiava profondamente, e doverli mangiare lo faceva incazzare ancora di più.
Era asessuato e non si
accoppiava, nella sua vita generava un solo cucciolo di Pitecantropo, che
auto-produceva a partire dalla parte di se stesso che lo faceva incazzare di
più, magari soltanto perché gli dava ogni tanto un po’ di stitichezza. Alcune
cellule di questa parte fastidiosa venivano isolate e cominciavano a
svilupparsi autonomamente come un tumore, generando un embrione che cresceva
rapidamente perché voleva staccarsi il più presto possibile dal genitore. Dopo
essersi completamente sviluppato l’odioso piccolo veniva espulso, e il
Pitecantropo adulto lo scacciava immediatamente, dicendogli una caterva di
cattiverie, in modo che il piccolo cominciasse da subito a essere piuttosto
incazzato.
Come si può facilmente
immaginare non era per niente socievole, ai primordi viveva lontano dai suoi
simili e girovagava indisturbato per i boschi e le brughiere incazzandosi da
solo. Viveva tirando calci e cornate alle rocce e agli alberi, vomitando e
scorreggiando su cespugli e fiori con un unico scopo nella vita quello di
incazzarsi sempre di più.
Se pensate che una vita
simile non abbia senso vi sbagliate completamente, vivere di pura ostilità
contro tutto e tutti è altrettanto, se non più funzionale, che vivere di bontà
e amore, è per questo che la vita media di un Pitecantropo Incazzato era di più
di 150 anni........(continua)
Nessun commento:
Posta un commento