A cena la discussione continuò e, tra molte
risate, arrivammo alla conclusione condivisa che la coppia sostanzialmente
teneva, anche se in modo un po’ traballante.
Infatti, a parte quelli il cui matrimonio
funzionava ancora bene, tra i nostri amici
c’erano quelli che stavano per separarsi da anni ma erano ancora
insieme. Quelli che avevano tentato di separarsi, ma dopo un mese lui era
rientrato a casa e aveva rimesso le pantofole, stanco dello stress che gli
aveva procurato la vita con una donna più giovane. Quelli che si erano
costruiti due gusci per cui, anche se si incrociavano in casa, non si ferivano più, e quelli le cui
traiettorie procedevano parallele senza incrociarsi mai. Insomma il risultato
era schiacciante! Ma quale aumento delle separazioni? La maggior parte stava
ancora insieme, non c’era dubbio!
Poi, c’erano quelli come me che non si
erano ancora sposati, e non riuscivano a trovare qualcuno con cui stare per più
di due – tre anni, ma eravamo una minoranza.
Infine, i separati e non più riaccoppiati,
che erano con schiacciante prevalenza donne. Costoro sostenevano di avere
pochissime possibilità di trovare un uomo più giovane e, tra quelli della loro
età, non c’erano più maschi validi disponibili, perché la metà erano sposati o insposabili,
e l’altra metà erano gay. Ma questa ipotesi mi è sembrava un po’ semplicistica.
Nel nostro mondo sempre più aperto c’erano, per esempio, una marea di Cinesi
liberi, perché lì le donne erano in minoranza.
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